Il Physocarpus opulifolius appartiene alla famiglia delle Rosaceae, è originario degli Stati Uniti orientali, fino al Quebec e al Manitoba. La cultivar 'Tyny Wine ,  recentemente ottenuta negli USA, ha un portamento cespuglioso, ramificato e compatto, sostenuto da rami che si arcuano flessibili con l'età quando cresce liberamente. La crescita di questo arbusto è da media a rapida e le sue dimensioni a maturazione non superano mt 1,60 m per 1,20 m di larghezza.

il colore è rosso scuro per tutta la stagione, si adorna anche di un'abbondante fioritura nella tarda primavera seguita da un'attraente fruttificazione. In maggio-giugno compaiono infiorescenze di 5 cm di diametro, in corimbi appiattiti guarniti di boccioli rosa che si aprono in piccoli fiori bianchi produttori di nettare. L'arbusto rimane decorativo in inverno, per la sua corteccia esfoliante in macchie dal beige al marrone rossastro.

Esposizione pieno sole, terreno sciolto ben drenato.

Facile coltivazione.

Deciduo.

Il Physocarp 'Summer Wine' troverà il suo posto nelle aiuole, in contrasto con gli arbusti dal fogliame chiaro, dorato (Euonymus japonicus 'Aureovariegata, Leycesteria formosa 'Golden Lanterns') o argentato (arbusto di artemisia). Sarà affascinante in una siepe libera, in compagnia di spirea (Spirea arguta, Spirea x billardii), viburni (Viburnumcarlesii 'Chesapeake', Viburnum x bodnantense), evonimo nano alato (Euonymus alatus compactus) o una Neillia (Neillia affinis) che illuminerà. Per accompagnare i suoi colori cangianti, possiamo piantare ai suoi piedi, ad esempio, Heuchères o Heucherella. Starà benissimo anche piantata in un contenitore su una terrazza o un balcone.

Il nome Physocarpus opulifolia deriva dal greco 'phusa' che significa bolla d'aria o vescicola, e 'karpos' che designa il frutto, in riferimento alla forma del frutto. La somiglianza del suo fogliame con quello del Viburnum obier gli è valso il nome specifico "opulifolius". Introdotte in Europa intorno al 1687, le numerose varietà scintillanti che sono state create negli ultimi anni ne hanno consentito il forte ritorno nei giardini.